Stiamo entrando nella fase critica, autunno e inverno, per quanto concerne i consumi energetici delle famiglie
italiane. Molte di queste sono famiglie appartenenti alla classe dei lavoratori dei comparti industriali ed agricoli che
sono investiti da questa valanga che rischia di devastare il mondo produttivo della nostra nazione.
Ci riferiamo all’aumento dei prezzi del gas che non consentono più alcuna competitività sul mercato dei prodotti di
ogni genere ma di alcuni certamente di più.
Come il settore della ceramica che utilizza forni ad alta temperatura ed a ciclo continuo con consumi elevati per
realizzare prodotti di alta qualità e di uso diffuso.
La SAXA di Guado Tadino in Umbria e’ una di queste aziende che ha lasciato 200 lavoratori in cassa integrazione
perché non è più in grado di regolare i costi delle forniture di gas .
Gli stessi lavoratori percepiscono remunerazione ridotta, a causa del mancato lavoro, e con questo reddito mensile
dovrebbero far fronte anche alle loro bollette relative agli usi domestici delle loro case.
La condizione di debolezza e di fragilità ,dovuta al mancato controllo sulle speculazioni che si sono impadronite dei
mercati di rifornimento del gas dopo il diffondersi della guerra in Ucraina, rischia di diventare endemica e di
travolgere l’intero assetto del tessuto produttivo Italiano.
Siamo favorevoli all’implementazione ed alla riapertura delle produzioni interne con termovalorizzatori e
gassificatori di ultima generazione che garantiscano impatti ambientali risibili, perché la tutela della salute è il bene
primario di ognuno di noi, ma certamente qualcosa di urgente va fatto.
Comparti come quello della ceramica in Umbria, in Emilia Romagna, Toscana , Campania , Veneto ed altri distretti a
carattere artigianale, rischiano la chiusura e l’uscita dal circuito dei mercati con una perdita economica enorme e la
cessione di migliaia di posti di lavoro con ricadute negative inarrestabili.
Il governo deve fare la sua parte e ci auguriamo abbia già un disegno idoneo ad arrestare questa deriva ed a
rilanciare per il futuro prossimo.
La nostra solidarietà è per tutti i lavoratori e la nostra capacità contrattuale è a disposizione di tutte le parti sociali
coinvolte nel drammatico processo in corso.
Il Segretario Nazionale
F.A.I.L.C. – CONF.A.I.L.
Giovanni Chiarato